lunedì 15 novembre 2010

eccomi!!!

Scusate l'assenza,
ma avevo alcune cose da sistemare e non ho avuto tempo da dedicare al blog!!!

Ieri passeggiata a Bassano del Grappa!!
Quanta gente, sento che incomincia a soffiare  l'aria di Natale !!
Le casette di legno in piazza però non c'erano ancora, effettivamente  mancava  il profumo di vin broulè, per completare l'atmosfera.
E' meraviglioso, quando giunge la sera vedere i negozi che si illuminano di luci e le coppie abbracciate che si fermano ad ammirare cose nuove, cose già viste ma cose belle.
Il  grillo parlante (mio marito) da bravo homino concreto ha notato che sì, c'era tanta gente che passeggiava ma, nei negozi poca gente che comprava!!!
Aria di crisi!! pochi soldi da spendere o forse è ancora troppo presto per incanalarci nel percorso degli acquisti.
Penso che sia un pò e un pò, comunque  Natale è sempre Natale perciò cerchiamo di gustarci questo periodo così magico e unico, periodo consumistico sicuramente ma se visto nella giusta angolatura è l'occasione per stimolare il lato buono e sensibile delle persone.
Spesso mi chiedo, io che sono così attratta  dagli oggetti per la casa, non è che  sono troppo materialista?? ma questo materialismo mi fà tanto bene all'anima  quindi ..ben venga.
Fantastica!!! mi pongo quesiti e me li risolvo!!!  pure...
Ecco quando dico di essere un pò ciribiribella intendo questo...sono a tutto tondo...ma in tutti i sensi...veramente!!!
Giusto per restare nelle idee concrete,  in questi giorni ho perfezionato una mia teoria che vado ad esporre:
pensando alle svariate donne che per cause varie, perdono il lavoro e non riescono più ad immettersi nell'indotto, ho analizzato la potenzialità che potrebbe avere una catena di solidarietà "intelligente" che potrei soprannominare "il dare e l'avere".
Tutto parte dall'esigenza che una donna con lavoro sicuro, ha all'interno della casa  per la gestione del suo nucleo. Quante di noi sono talmente di corsa perchè hanno tantissime cose da fare, che quando arriva sera la stanchezza è assicurata. Spesso si associano lavoro, attenzione per i figli, attenzioni per il marito, montagne di biancheria da stirare, da lavare, tenere pulita la casa, cercare di essere delle brave cuoche per il benessere di tutti, spesa da fare ecc..tutti compiti che solitamente sono al femminile!!!
Da qui può partire il primo anello di congiunzione e cioè io che lavoro fuori casa chiedo, in base ai miei bisogni, come minimo 3 ore alla settimana di aiuto (remunerato logicamente) ad un'altra donna che ha determinate capacità (può farmi ore di stiro e pulizie..oppure può andare a farmi la spesa o assolvere a qualche commissione...oppure dare un aiuto ai figli con i compiti...oppure cucinare alcune cose che durante la settimana la famiglia consuma...oppure cucire  e così via) ecco che il primo anello crea lavoro.
Il secondo anello assicurandosi lavoro ogni giorno, diventa a sua volta una donna che lavora fuori casa perciò con disponibilità economica e  a sua volta può chiedere aiuto settimanale per assolvere alcune cose ad un'altra donna che a sua volta chiederà aiuto ad un'altra e così via.
L'importante è sentire l'obbligatorietà di sentirsi concatenate per un bisogno che accumuna tutte.
Penso che sia veramente un'esperienza da provare la sensazione che una persona mi aiuta ma allo stesso tempo aiuto qualcun'altra.
Meno stress e molta più tranquillità perchè non ci si sente sole.
Entriamo nell'idea che l'onnipresenza è deleterea e delegare anche delle piccole cose aiuta a recuperare serenità in famiglia.
Il marito che dice "in casa non voglio persone estranee"  non ha capito le difficoltà che deve affrontare la propria moglie ogni giorno.
Concludendo la donna che lavora deve essere una donna aiutata non solo dall'esterno, ma anche dai componenti della famiglia, così c'è più tempo per andare a vedere le luci di Natale!!!
Il cerchio si chiude!!!

Alla prossima  e ottimizziamo la nostra filosofia di vita!!!

Ciao dani

Nessun commento:

Posta un commento