sabato 13 agosto 2011

care amiche

Dimmi chi frequenti e ti dirò chi sei!!!    si dice!!!

Le mie amiche, siamo così diverse   ma così unite tra  noi.

Amiche di sempre, praticamente dai tempi della scuola perciò "insieme" abbiamo passato tutte le varie fasi della vita. Il divertimento dell'adolescenza, i primi amori da ragazzine, il fidanzato poi marito..i figli..il lavoro..la casa i piccoli malanni e le piccole gioie, insieme senza mai essere troppo presenti nè troppo lontane. Discrete quanto basta ma sempre attente ai bisogni dell'una e dell'altra.

Amiche così diverse tra di noi ma di una diversità che messa a frutto compensa le carenze reciproche.

A.   è piccolina,concentrata ed ha un sorriso smagliante,  sempre indaffarata e in movimento vorrebbe essere più atletica perchè sostanzialmente lei si sente una  sportiva, uno zainetto in spalla e via. Si definisce un pò maschiaccio, il suo motto è "scarpe da ginnastica jeans e maglietta".
L'ultimo suo acquisto è una super bike bianca per poter sfrecciare tra le stradine del paese. Ha sempre proposte esilaranti di come passare la domenica (e non solo quella) all'insegna del movimento. Lei propone,propone ed alcune volte ci azzecca pure...Noi (le care amiche)da brave pelandrone tiriamo sempre all'indietro...ma se non ci fosse lei che dà una scossa...
A. è una donna molto pratica, risparmiatrice e di conseguenza molto essenziale nelle sue scelte. Il superfluo non è di casa, anzi da brava naturalista è sempre molto attenta al riciclo delle cose ed al rispetto della natura. Per anni ha fatto le vacanze con il marito e suo figlio in camper ma non ci pensa due volte nel partire in quattro e quattrotto con una tendina "giusto per dormire riparati" dice lei. E' la più energica di noi tre e spesso la paragono ad uno scoiattolo che salta tra gli alberi per sistemare le ghiande.
E' un'amica leale e presente ed è veramente l'amica di sempre. Quando eravamo bambine con le reciproche famiglie si partiva per le scampagnate domenicali, caricando le auto di palloni, plaid, cesti di viveri e tanta voglia di stare insieme per questo la nostra è un'amicizia che intreccia l'amicizia tra fratelli, genitori e lontani parenti ed il nostro cammino è stato sempre in parallelo, pur avendo maturato nel tempo interessi diversi, ma avendo mantenuto costante il desiderio di trovarci e parlare di noi e delle nostre cose con il piacere tipico delle amiche che conoscono tutto di te perchè ci sono sempre state.

M. amica dai tempi delle superiori. Ci siamo conosciute tra i banchi di scuola e non ci siamo più staccate. Direi che nel tempo la nostra amicizia si è veramente consolidata aiutandoci in periodi non facili (purtroppo la salute alcune volte fà le bizze...)  credendo fermamente che dopo ogni temporale rischiara il sereno.
  M. ha una forza interiore non indifferente rafforzata sicuramente da anni di dure prove "tecniche"  e tra un batticuore e l'altro dopo la solita revisione dei  "motori" si carica di energia e affiancata dal marito parte per i suoi viaggi "caricabatterie". E' l'unica tra di  noi che ha toccato più di una volta le spiaggie dell'Oceano indiano raccontando al ritorno ogni minimo particolare ed ogni sensazione provata, dai colori visti agli odori e profumi di questi posti meravigliosi.
M. ha dentro di se  un'anima esotica ed è amante di tutto ciò che la rispecchia. E' molto chiacchierona e se è "in giornata" ci può allietare con tutte le sue conoscenze sui tappeti orientali, sulle pietre naturali, sulla natura di alcuni gioielli etnici e non, per non parlare dei viaggi futuri in lontane terre rigorosamente esotiche e con palme. Parla, parla, parla e spesso sua figlia Isi le dice...basta mamma...!!!
Giocando con la fantasia potrei paragonarla ad una gipsy-chic d'altri tempi,  che con il suo carrozzone carico di ricche stoffe, monili e tintinni di cristalli colorati corre verso lontani paesi alla scoperta di misteriori tesori.
Per il momento, ci accontentiamo di qualche pendaglio di cristallo, messo qua e là in casa, che luccica con i riflessi della luce ricordando che la vita ha molte sfacettature e sta a noi scegliere la parte più luminosa.
E sognando, tenendo ben saldi i piedi per terra , ci facciamo compagnia coinvolgendo A. che non sempre, comprende le nostre fantasticherie ma che ascolta pazientemente e ci ride sopra.

Adesso sarebbe arrivato il momento della mia descrizione ma penso che lo farò nel prossimo post.

P.S.  questa sera tutti insieme appassionatamente per una grigliata in giardino, rigorosamente fino a notte tarda a lume di lanternine (la mia passione).

Ultimo pensierino:  non è facile descrivere una persona sicuramente sono più le cose che si tralasciano che le cose che si scrivono.   Con grande affetto...dani

domenica 7 agosto 2011

per niente facile

Adesso faccio, adesso scrivo!!!
nel miobook personale sto scrivendo all'impazzata..ma ..non riesco a trasportare niente in queste pagine.
cosa sta succedendo?
Ma se tutti scrivono e pubblicano, dalle foto di famiglia, ai racconti delle feste in casa a gli eventi quotidiani, senza porsi alcun limite di riservatezza!!!
Sono così diversa???
Vorrei ma non ci riesco, sto per buttarmi e poi mi ritiro!!
come al solito  naturalmente...
Sottovaluto le mie potenzialità, non mi sento mai pienamente adeguata ed ho costantemente il freno a mano attivato.
Scrivere di me stessa della mia famiglia e dei miei amici non è così facile perciò all'inizio avevo pensato di scrivere in terza persona ma mi sono accorta ben presto che dentro c'ero sempre io.
Io che se potessi vivrei sempre in terza fila per non essere troppo in vista!!!
Questa maledetta timidezza che frena la voglia di fare e ti fa sentire sempre un pò meno...... degli altri.
ma porca miseria!!!  a 50 anni ancora sta storia!!!  la timidezza!!
Una parte di me è ancora ferma alla "ragazzina" introversa e tutto sommato non ho nessuna voglia di scollarmela via.
Mettiamola così... pur sotto sotto invidiando chi si butta a testa alta nelle imprese della vita, facendo anch dei grandi scivoloni!! non voglio assolutamente buttare via il mio lato riservato, timido e forse rallentato nel prendere decisioni.
Chi l'ha detto che bisogna correre a 100 all'ora. Chi l'ha detto che bisogna fare 1000 cose contemporaneamente!!!  Chi l'ha detto che bisogna vedere, andare, lavorare, vivere in centesimi di secondo.
Se guardo indietro in fin delle cose forse ho realizzato di più di altri che correndo spesso sono inciampati...
Io cerco di accontentarmi di quello che riesco a realizzare,  serenamente.

Un bacio,   amore